Il mio regalo per San Valentino sono parole, strano vero? 😜 ma questa volta lo faccio con l’introduzione al mio Racconto … L’alchimia dei colori. Una storia d’amore colorata di rispetto e magia che profuma di libertà esattamente come il mio concetto di amore, valorizzazione delle persone, libertà di essere, tanti colori e un grandissimo viaggio di scoperta. 😍 Te ne inserisco un “assaggio”:
“Un giorno, il come è decisamente magia, ho incrociato lo sguardo della persona che avrebbe cambiato la mia vita. Un mago in grado di colorare il mondo e anche le persone. Lo faceva attraverso le Parole, il grigio diventava azzurro, giallo, arancione, verde … Ascoltava, ascoltava e ascoltava tutte le storie che desiderava sentire. Perché, da bravo mago, alzando i suoi occhi azzurro cielo, riusciva a leggere nell’anima la domanda che avrebbe dovuto farti per comprendere che cosa ti turbava. Non gli importava del caldo o del freddo, della gente attorno o del nulla, gli importava solo della cosa che voleva ascoltare. Perché lui si nutriva di storie. E fu così che mentre passavano i mesi e gli anni, le parole e le immagini e i colori e le musiche iniziarono a riempire la mia vita in maniera incredibile e inaspettata. Ma soprattutto è così che in questo viaggio il mago decise di mettersi alla ricerca di una bambina che avrebbe potuto sciogliere l’incantesimo“. Qui potete leggere l’introduzione.
Il venerdì è sempre un momento di dis_CONNESSIONE e quindi di riflessione ☺️, perché è importante non disconnettere la testa da cose importanti e soprattutto dall’uso delle parole giuste. A proposito di San Valentino e di Amore ricordiamoci di NON dire mai “amore malato” l’amore non può essere malato, ma la forma più alta di un sentimento che dona libertà di essere, valorizza e aiuta a crescere costantemente. Non mettiamo la parola amore accanto a un omicidio e nel caso della donna ad un femminicidio, i numeri sono un’emergenza nazionale. 🚨 Le donne uccise sono state 131 nel 2017, 135 nel 2018 e 103 nel 2019. Ne ho parlato su Manageritalia nella sezione Attualità, è un argomento che mi sta molto a cuore.💻📲
Mi dis_CONNETTO ma prima penso alle cose che mi hanno fatto sorridere mentre scrivevo. Partiamo dalla mia rubrica #consapevolmenteconnessi su Uomini&Donne della Comunicazione dove questa settimana ho scritto i 5 punti chiave per come scrivere una NEWS, ma ovviamente a modo mio Scrivere per il web: la NEWS, la noia e l’irriconoscenza. Melodramma in due atti e una struttura organizzata da seguire .
La frase della settimana è di Marie Curie: “Come è essere sposati a un genio? Non so, chiedetelo a mio marito” 😀 Maria Salomea Skłodowska, più conosciuta come Marie Curie, è stata una chimica e fisica polacca naturalizzata francese, di cui vi invito a leggere la biografia e soprattutto l’autobiografia. Io con Violante l’ho fatto.
Connessione ho da poco finito la progettazione di un nuovo percorso di formazione, 🗓📒📚 e un nuovo progetto volto al sociale, che già amo con tutta me stessa, perché è trasversale alle generazioni. Vi dico solo una frase pronunciata dalla nonna “in questo momento vorrei schiacciare il pulsante che preme sempre mia nipote quando guardiamo i film su Netflix dal suo smartphone. 10 secondi indietro”. Ma non voglio svelarvi di più 😅🚀📲
Il corso dedicato alla fotografia e video per i social 📸🎥📲 di cui vi parlavo si chiama Visual Storytelling con il tuo SmartPhone racconta la tua attività sui social attraverso immagini e video – si terrà il 2 marzo a Jesolo per l’Ente Bilaterale Veneto e FVG, tutte le info a questo link
Connessione per me significa restare “in contatto” anche attraverso i contenuti, partiamo dunque con l’appuntamento del lunedì con Editorial Plan HOW TO Win e l’agenda settimanale social 📆📊📑 ogni lunedì infatti, ho deciso di condividere il know how e uno strumento utile. E a proposito di come organizzare il piano editoriale ti aspetto al seminario a Mestre, 11 marzo 2020 dalle 9:00 alle 16:00 dedicato a come fare un piano editoriale vincente
La passione per la GenerazioneZ continua e così anche la rubrica #nonsiamopiuneglianni80 insieme a Violante 💜 la scorsa puntata mi ha fatto molto riflettere Filtri, App, Social a tutta ironia con la GenerazioneZ è vero #nonsiamopiuneglianni80 ma proprio ieri un articolo di ItaliaOggi denunciava un problema da parte dei chirurghi estestici: le persone arrivano con la loro foto effettata e vogliono diventare così. Si chiama Snapchat Dysmorphia, ma sinceramente il mio pensiero è lo stesso di quando si presentavano con la foto di un divo Hollywoodiano, non sarebbe bello accettarsi di più? e imparare ad essere più indulgenti? Anche se poi ricordo che una certa strega insegnava “Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?” e proprio a causa della bellezza voleva uccidere l’antagonista. Ma … è sempre colpa del web e dei social. 🤳🏻
La canzone che continuo a canticchiare è Stupida Allegria di Emma … E già lo so, già lo so, già lo so/ che tornerò tornerò/ tutte le volte che andrò via/ ti ho odiato un po’/ ma sei la mia, sei la mia tu/ sei la mia sei la mia/ la mia stupida allegria/ quella mia malinconia 🎵🎶🎶🎶🎧🎼🎹 ma né l’allegria è stupida, né la malinconia deve prendere il sopravvento. Ma amo questo testo 😉 e le sensazioni di allegria che mi genera e il ritmo.
I libri della settimana che mi sono stati utili e piaciuti particolarmente Conflitti. Come leggere e gestire i contrasti per vivere bene, Giunti. Conflitti. Istruzioni per l’uso, Anima Edizioni. Questo perché è fondamentale affrontare situazioni conflittuali senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni. Ultimamente accade spesso che in luoghi di lavoro ci siano conflittualità non apertamente dichiarate che non solo rallentano la produttività, ma creano vero e proprio disagio e prevaricazione. Il punto di arrivo? La crisi. Lavorare nell’ambito della comunicazione di crisi, nell’analisi di potenziali rischi, permette di mappare anche questo. Le consulenze in questa direzione portano l’azienda, l’imprenditore a prendere coscienza di situazioni di cui a volte non è facile rendersi conto dall’interno. Faccio io e poi ti dico. Me la vedo io e poi condivido. Decido io e poi ti faccio sapere. Tradotte sono Tu non sai fare. Ti dico quello che devi fare. Io penso tu esegui. Non meriti fiducia, non ti lascio neppure provare. Parole che generano sensazioni di grande disagio, eliminano entusiasmo, spirito di iniziativa e vanno contro alla valorizzazione del talento. La leadership è un’altra cosa. Tantomeno la costruzione di una competenza, di autostima e di fiducia come quella che invece viene promossa da La Mamma di Attila. Sostenere la crescita di un adolescente guerriero di Barbara Tamborini, che come vi dicevo è la mia guida spirituale nella crescita di Violante, insieme a Pellai. Un libro che consiglio a tutti, veramente.
Ora vado perché il week end mi chiama …
Adesso ti saluto perché mi disCONNETTO 😀 ma lunedì non dimenticare che ci sarà una 📖 MINIGUIDA sulla comunicazione per te. Ciao, e restiamo dis_CONNESSI e se ti sei perso le altre dis_CONNESSIONI ti lascio qui il link