Cosa significa digitalizzare le imprese? Perché è strategico per la ripartenza?
“La centralità dell’’ICT nelle strategie di rilancio del Paese promette un nuovo passo, in linea non solo con i finanziamenti straordinari dell’UE, ma anche con le spinte delle imprese. Nel 2020, in piena emergenza sanitaria, la domanda digitale in Italia limiterà il calo al 2%, per poi crescere del 3,4% nel 2021 e del 3,3% nel 2022.” è quanto si legge da Anitec-Assinform con allegati i dati da studiare.
Questo periodo di pandemia ci ha ricordato e dimostrato ampiamente quanto il digitale sia stato strategico e di grande supporto. Chi ha saputo sfruttarne appieno le potenzialità ha diminuito l’impatto delle perdite, chi si è aperto alla logica dell’innovazione e dei nuovi modelli di business, ha potuto gestire in maniera diversa, ma efficace, la propria attività, pensando che in un futuro prossimo (ci si augura quanto prima) di poter così ampliare il proprio modello di business. La logica dell’Innovation e dell’Open Innovation come pensiero e approccio al business ci ha insegnato che s deve sempre guardare oltre e che, con l’inserimento di nuove tecnologie si possono aprire nuovi modelli.
Queste frasi non ci sono assolutamente estranee, sono anni che se ne parla, si fa letteratura, formazione e approfondimenti, ma la pandemia ci ha messo davanti ad un aspetto cruciale: la necessità di farlo.
Digitalizzare le imprese: un percorso di consapevolezza
Qualche giorno fa ho condiviso un post sulla mia pagina Facebook dove raccoglievo in 3 visual gli aspetti chiave da tenere a mente (se vi va seguite la mia pagina https://www.facebook.com/francescaanzalonePRmanager) perché spesso nella consulenze e durante la formazione le imprese si aspettano il “tutto e subito” grazie all’inserimento di uno strumento tecnologico nuovo.
Digitalizzare le imprese significa darsi un’opportunità, scegliere di crescere, sperimentare, migliorare le performance, rendere più efficienti i processi e impattare in maniera importante con una serie di ricadute. Tutto vero, ma con una visione a medio-lungo termine. Digitalizzare significa ridisegnare i processi, nuove strategie, l’inserimento di una tecnologia nuova con l’obiettivo di migliorare; ma attenzione che per essere davvero efficace deve avere come tutti i progetti vincenti, una visione, un piano dettagliato, consapevolezza e la responsabilizzazione delle figure strategiche.
Spesso si assiste ad una “improvvisazione” (passatemi il termine) delle competenze. Perché si è comunicato il digitale si pensa di essere esperti di digitale anche a livello di Business. Attenzione che parliamo di responsabilità e consapevolezza nelle scelte, nella visione, nella strategia e nelle azioni che devono essere realizzate da persone competenti (opportunamente formate/aggiornate) e, infine, nella capacità di distribuire le informazioni in maniera capillare sia internamente che verso l’esterno.
Si parte dunque come sempre da consapevolezza e responsabilità che devono stare alla base della comunicazione che promuove il digitale. Consapevoli delle potenzialità, ma anche delle aree di miglioramento a livello di competenze, di strategie, di strumenti, di gestione e coordinamento.
La digitalizzazione è una grade opportunità per le imprese, soprattutto in ambito italiano, dove, dati alla mano, abbiamo sicuramente molta strada da fare. Pertanto il consiglio è partire da consulenze e formazione personalizzata che permette di avere un quadro preciso, una visione, delle tappe di lavoro e tutto ciò che è necessario per il raggiungimento degli obiettivi.
Promuovere la digitalizzazione significa chiarezza e educazione digitale
Da sempre promuovo un tipo di comunicazione consapevole e responsabile, ma soprattutto trasparente, che mostra in maniera precisa la situazione. Un “qui e ora” all’interno di un percorso che si può intraprendere e che può offrire grandissime opportunità se gestito in maniera responsabile. Responsabilità significa informarsi sui costi per la preparazione al cambiamento: competenze, team, strumenti, strategia, azioni. Consapevolezza significa: avere chiaro ciò che serve, chi lo deve fare, come lo deve fare e in quanto tempo si può arrivare alla prima tappa, poi alla seconda e così via.
Uno degli errori ai quali si assiste è l’incapacità di gestire il cambiamento a livello di team. Con la digitalizzazione si ripensa a tutto, si ridisegnano processi, strategie, azioni, mansioni, competenze e dunque se tutto questo complesso meccanismo non viene affrontato a monte e se le persone non vengono preparate al #faresquadra si rischia di vanificare gli sforzi. Al contrario, se tutto viene seguito con una regia consapevole, i risultati non tarderanno, soprattutto se accompagnati da una comunicazione coerente.
Perché la digitalizzazione è strategica per la ripartenza?
Se pensate che digitalizzazione sia solo dematerializzazione dei documenti avete sbagliato approccio. Digitalizzazione significa “rivoluzione di pensiero” prima di tutto. Un approccio completamente nuovo al business che offre grandi opportunità. Significa aprirsi al nuovo e rimanere aperti al nuovo ovvero alle opportunità che il digitale ci offre. Ed è proprio per queste grandissime opportunità che possiamo ripartire con consapevolezza, responsabilità e trasparenza costruendo le migliore connessioni tra le persone, il business e il digitale.
Lo state leggendo da chi lavora in questo settore da oltre venti anni, da chi se ne è innamorata fin da subito ancora studentessa, da chi ogni giorno fa consulenza, formazione e docenze accademiche su questi aspetti per costruire/migliorare/aggiornare le competenze; e da chi lo eroga come servizio da oltre venti anni con Netlife s.r.l. Ma soprattutto lo state leggendo da chi sogna quello che si potrebbe fare domani con il digitale e che ogni giorno è affascinata dal pensiero dei grandi visionari … (e chi mi conosce sa quanto indietro nei secoli ;-))
Ti lascio qui un memo che condivido nelle consulenze e nella formazione:
- Parti da un aspetto preciso e allarga – non cercare di fare tutto insieme e subito, rischi di farti sovrastare dallo stress
- Ricordati di prepararti e “preparare” la squadra al cambiamento – sradicare le abitudini non è mai semplice. Preparatevi ad affrontarlo con consapevolezza e responsabilità e soprattutto con un deciso #faresquadra
- Imparate ad aprire la mente e a farne una mission l’Open Innovation fa bene anche allo spirito 😉
- Sviluppate le nuove competenze necessarie. E’ l’occasione per mappare tutte le competenze aziendali e per valorizzare i talenti
- Tutto è interconnesso, quindi cercate di sfruttare appieno anche questa opportunità per migliorare
- Analizzate la situazione punto per punto, valutate sia l’aspetto economico che l’impatto sulla comunità aziendale e su tutto l’ecosistema e datevi degli step a medio-lungo termine consapevoli; fate interviste, dialogate, confrontatevi
- E adesso buona trasformazione!