Prosegue il Roadshow SMAU che lo ha visto protagonista di un recente appuntamento internzionale (tappa Berlino 2015) nell’ottica di rilanciare l’economia italiana e l’innovazione made in Italy come partner di riferimento a supporto della “digital transformation” delle imprese e della pubblica amministrazione. Anche oggi l’appuntamento è a Padova dalle 10:00 alle 18:00 per proseguire un percorso di Open Innovation e di reingenerizzazione del processi aziendali. Come? Seguendo i seminari, incontrando le aziende e stringendo la mano alle start up oggi il futuro dell’Innovazione …
Oggi vi racconto una giornata a Smau tra seminari, incontri e relazioni (1 aprile 2015)
Ma quali sono queste opportunità e questa grande visione dell’economia digitale? Lo ha presentato Pierantonio Macola, AD Smau nel suo intervento di apertura degli stati generali, prima di dare la parola a chi quotidianamente lavora nel mercato e si “scontra/confronta” con la logica aziendale.
Si parla di Start Up e a volte si fraintende il modello: inglobare una start up significa fare ricerca e innovazione ed entrare nel mercato in maniera più efficace ed aggredirlo. Un esempio che pochi hanno chiaro? Android il sistema operativo di Google che tutti riconoscono come efficace era una start up, appunto Android “adottata” da Google. Quest’ultima aveva il mercato ma non il sistema operativo, insieme hanno conquistato una importante fetta di mercato.
Adottare una start up, in poche parole significa crescita e qui a Smau vogliamo farvele incontrare – Pierantonio Macola, AD Smau
I trend oggi sono chiari, e qui a Smau ho potuto averne la conferma e approfondire con opinioner e influencer alcune visioni, forse #futuribili e forse, proprio dietro l’angolo, questo dipende solo da noi e dalla voglia di crearci opportunità.
La tecnologia ci deve supportare – ci hanno fornito dati e azioni previste Giuseppe Tilia, Responsabile Agenda Digitale Telecom Italia, Alberto Degradi, Senior Manager e IoE Leader di Cisco Italia, Antonio Perdichizzi, Comitato Direttivo Associazione Digital Champions e Gianni Potti, Presidente CNCT-Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici – ma da sola non basta, deve integrarsi con una nuova logica, quella dei processi aziendali, quella dell’analisi dei dati per la comprensione delle dinamiche, quella della sinergia e aggregazione.
L’Italia è al secondo posto in Europa nell’utilizzo di servizi Cloud, non siamo così lontanti dalla volontà di fare, quindi, abbiamo bisogno di una spinta sul “saper fare” correttamente e questa ci può venire da appuntamenti di qualità in cui poterci confrontare con le visioni più attuali ed affermate, ma anche quelle di frontiera della ricerca e innovazione.
L’appuntamento padovano mostra una fotografia del Veneto decisamente positiva che, ancora una volta porta l’eccellenza e numeri interessanti sotto la luce del riflettore – come già poco meno di due settimane fa con il Veneto Cantiere Cultura per l’innovazione o il rinnovamento nel settore Culturale ribatezzato “energia creativa”. Qui a Smau, abbiamo ascoltato delle eccellenze dei Distretti storici e le Reti Innovative Regionali dalle parole dell’Assessore Innovazione e Ricerca – Regione del Veneto Maria Luisa Coppola, che sono stati presentati all’Europa e riconosciuti attraverso, appunto, la Regione stessa. Lo ha poi approfondito Antonio Bonaldo, Direttore Ricerca e Innovazione Regione del Veneto spiegando nello specifico l’importanza delle reti innovative e dell’aggregazione delle realtà portando appunto esempi concreti di successo attraverso due progetti aziendali.
Non sono parole a Smau, ma strategie, opportunità che l’imprenditore può cogliere e da cui può e deve farsi contaminare.
Quella contaminazione di competenze di cui si sente parlare spesso, qui in Smau la si respira e la si può cercare attraverso una stretta di mano, un biglietto da visita e una chiacchierata allo stand davanti ad un device.
Il cambiamento è necessario, il tempo si è accorciato così come le distanze e questo è un dato di fatto.
Bisogna saper accorciare le distanze, bisogna essere tempestivi e bisogna riconoscere che questa nuova realtà economica richiede innovazione non solo tecnologica ma di processo – Maria Luisa Coppola – Assessore all’Innovazione e Ricerca Regione del Veneto
Il fattore tempo è determinante, tutto si è accorciato: dai tempi di attesa alle distanze, abbiamo bisogno di superare reticenza e un gap che tiene distanti ancora 20 milioni di persone – questi i dati forniti da Antonio Perdichizzi Comitato Direttico Associazione Digital Champions che oltre a sottolineare l’eccellenza italiana nel volontariato digitale (Un Digital Champion per Comune, differentemente dal resto d’Europa) presenta ancora una volta l’importanza della “contaminazione” che sta tra online e offline e come una figura di evangelizzatore può supportare lo sviluppo verso il digitale. Perché, ancora una volta, non si tratta “solo” di cambiamento tecnologico ma di cambiamento nei processi e nei modelli.
L’evoluzione porta sempre cambiamento, un movimento incessante di evoluzione, che spesso può sembrare una “rivoluzione” proprio perché stravolge completamente quelle che erano le linee e i modelli tracciati. Ma proprio qui sta la bontà, si delineano nuove figure, nuove competenze, ci si mette in discussione e si è più competitivi.
Quali sono quindi i trend del momento? E quali gli elementi per essere competitivi?
- Contenuti di qualità e Storytelling
- Mobile First
- Video
- Redisign dei processi aziendali
- User Experience
Non a caso i seminari più affollati erano appunto quelli destinati alla comprensione di nuovi modelli di comunicazione, strategie e presentazione di servizi. Efficacia delle proposte quindi e attenzione all’utilizzo di metodi, modelli e strumenti.
Ho apprezzato molto il seminario Social Google Marketing: nuovi servizi e opportunità di Big G per le aziende di Marco Gagliardini, professionista e ottimo relatore che con la sua chiarezza espositiva e completezza nell’informazione ha presentato strumenti efficaci e metodi di utilizzo ricordando come il mobile oggi faccia “rivedere” completamente la user experience! Attenzione ad un interessante ribaltamento in cui il Local diventa protagonista nella sfida di posizionamento. La navigazione è da mobile e ricordiamoci che le risposte di Google sono sempre personalizzate in base all’utente. Sfruttare meglio Google Instant è sicuramente una chiave di lettura interessante. E ancora una volta i dati e l’analisi dei dati per comprendere i processi e riscriverli in una visione non più verticale ma in un’ottica sistemica. E qui si collegava perfettamente con l’ottica di Marco Rotella nel seminario a cura di IWA Reti commerciali e dati di vendita: 3 mosse fondamentali altro ottimo esempio di concretezza esplicativa e consapevolezza nella condivisione dell’informazione. Non teoria, ma applicazione a casi concreti che possono speigare l’efficacia nell’utilizzo di un CRM, nell’analisi dei dati e quindi di performance sia nei confronti del venditore che dell’azienda stessa.
E quindi? Si cambia, e si cambia non in verticale ma in orizzontale e si raggiunge l’idea che il valore aggiunto è il sistema e le competenze sono cambiate. Professionalità digitali: come identificarle per potenziare l’innovazione in azienda? Ci ha pensato IWA e ne ha parlato Roberto Scano presentando nuove competenze e potenzialità ed opportunità per le aziende che desiderano innovare l’azienda. E ancora una volta la parola chiave è aggregazione, contaminazione, networking per le aziende. E qui la risposta l’ha fornita la Regione del Veneto con due incontri La Regione del Veneto al servizio delle Imprese e Le sfide (e le opportunità) offerte dalla programmazione per un Veneto “innovativo” portando casi di successo e facendoli raccontare da aziende aggregate che hanno fatto ricerca e innovazione per realizzare nuovi prodotti e servizi. Il messaggio è stato quindi quello di distanze accorciate, volontà di dialogare e di presentarsi all’imprenditore con le opportunità che ci sono, adesso sta all’imprenditore raccongliere le proposte.
Ultimo, ma sicuramente di grande efficacia l’incontro con Francesco Denobili Comunicazione Lavoro che ha idealmente completato la visione anticipata da Gagliardini e ne ha “focalizzato” da un altro punto di vista gli elementi chiave. Dallo scrivere per mobile alla user experience, dalla SERP mobile all’attenzione nella qualità dei contenuti. Contenuti che ricordiamo, sono anche video!
Ma il racconto non finisce qui … 🙂 #staytuned
Non perdetevi la giornata oggi
…. e per tutti i materiali www.smau.it/padova15