L’ufficio stampa online è l’evoluzione di un ufficio stampa tradizionale che, grazie ad Internet e agli strumenti ad esso correlati, permette una divulgazione delle informazioni in maniera amplificata.
L’ufficio stampa online amplifica la portata dell’informazione che si condivide
Per utilizzare al meglio queste possibilità è necessario conoscere il mezzo di comunicazione che si utilizza, lo scenario in cui si inseriscono le informazioni (comprensi i dati) e gli strumenti digitali ad esso correlati.
L’ufficio stampa online in step:
1) Sito o Press Area: un CMS (Content Management System) è sicuramente la base di partenza, ma prima di tutto è fondamentale identificare le necessità. Questo significa capire se ho bisogno di uno spazio dedicato ad un singolo argomento, oppure se voglio creare una vetrina della mia attività in cui dare spazio alle varie iniziative. Entrambe le scelte sono corrette.
Il sito può rappresentare la soluzione migliore per mettere in evidenza un progetto, un servizio o un prodotto. L’importante è l’aggiornamento costante, sia in termini tecnici che di contenuti. Ricordati che sei nel web! E’ più impegnativo a livello di risorse ma efficace da un punto di vista di content marketing.
2) Sempre legato all’Ufficio stampa online, ottima risorsa sono i feed RSS o flussi RSS, questi dati (nella maggior parte parliamo di xml) permettono al lettore di leggere comodamente le informazioni (si possono sottoscrivere anche via email) e soprattutto creano nella logica web 2.0 l’interoperabilità e l’interscambiabilità delle informazioni. Tali flussi possono essere “raggruppati” per argomento e quindi essere recuperati in una pagina costantemente aggiornata da fonti esterne. La comodità dei feed RSS è la sottoscrizione. Ci si può iscrivere via mail e a distanza di poco disiscrivere se il contenuto non interessa più. L’operazione è immediata, non viene gestita tramite mail, ma semplicemente da comandi. E’ quindi consigliato dotare il proprio sito/press area di Feed RSS ben visibili. In base al numero di sottoscrizioni possiamo avere anche un feedback su chi è davvero interessato alle nostre informazioni.
3) Canale YouTube, ormai fondamentale per la visibilità online, e per la distribuzione delle informazioni visive. Sicuramente consigliato, sia per la capacità di tagging che per la potenziale visibilità attraverso uno strumento molto utilizzato. Sempre più spesso si ricorre a filmati, video, per la promozione di un servizio/prodotto/presentazione; è un sistema facile, veloce e sicuramente di grande impatto emozionale. E’ lo strumento che più si avvicina ad un mezzo che conosciamo, la TV e quindi, grazie anche alla velocità di banda e ai compter sempre più potenti riusciamo a sfruttare appieno. Ottimo per video interviste e dichiarazioni da parte delle figure chiave di un’azienda, per il Personal Branding.
4) Social Network, ormai fondamentali per potenziare la cassa di risonanza, per avvicinare nuovi contatti, per promuovere eventi/servizi/prodotti, divulgare comunicati stampa, dialogare con i propri contatti. Tra questi sicuramente Facebook, Twitter, Flickr … ottimi per la capacità di aggregazione e di interoperabilità. Quindi, fondamentale nella struttura online il collegamento automatizzato per la pubblicazione/divulgazione delle informazioni. Naturalmente, consiglio di creare gruppi e canali dedicati esclusivamente all’argomento con creazione evento/inviti/messaggi destinati ad una rete precisa di contatti.
5) Press Media, il nostro sito press diventa addirittura Media con l’inserimento di Video e Foto per supportare le attività, comunicazione, e comunicazioni stampa. Flickr è sicuramente un altro alleato dell’addetto stampa online. Su questo social si possono caricare le foto, organizzarle al meglio con archivi, set, tag, ed anche in questo caso per interoperabilità e interscambiabilità si possono creare argomenti prendendo da risorse esterne al nostro canale.
Attenzione: l’interscambiabilità è una risorsa davvero efficace. L’importante è riportare sempre la fonte.
Alcuni consigli pratici e di buon senso 🙂
Prima di tutto, fare una rassegna di quelle che sono le necessità reali del servizio che si offre. Sappiamo di poter proporre il massimo, ma se poi di questo serve il 58% è un peccato. Meglio iniziare per step (senza sentirsi troppo grandi/bravi/esperti) proponendo quello che riteniamo essere utile ed efficace per la prima parte del lavoro. Il piano di comunicazione a medio/lungo termine ci permetterà di inserire tanti strumenti step by step.
Quindi: 1) Carta e penna e iniziamo ad analizzare l’argomento. 2) Identifichiamo le necessità reali e segnamole. 3) Accanto ad ogni necessità uno strumento/un’informazione/un’attività. 4) Progettazione della Press Area o del sito. 5) Sviluppo del lavoro. 6) Segnamo nel piano di comunicazione possibili implementazioni/attività.
Il cliente sarà sicuramente soddisfatto, capirà il lavoro che stiamo proponendo, non si spventerà, ma vedrà un lavoro in crescita 😀