L’innovazione corre nei secoli da Aldo Manuzio ai Viaggi di Messer Marco Polo – leggi l’articolo
Dalla mia rubrica sull’Innovazione nel CorrieredelVeneto.it
Nessuna copia antica del Milione offre un’immagine completa (nella forma e nel contenuto) del testo originale, che “scomparve” in una moltitudine di versioni in volgare e in latino che trasmettono solo parzialmente la volontà dell’autore.
Ramusio rappresenta una forma particolarmente sofisticata di questo processo: il suo testo fu il frutto dell’assemblaggio di frammenti tratti da versioni diverse, oggi definitivamente identificate.
E’ sicuramente uno dei lavori di cui sono maggiormente orgogliosa e non solo perché nell’introduzione si legge “Il progetto deve all’intelligenza e all’abilità professionale di Francesca Anzalone, Netlife srl, l’ideazione e l’implementazione della piattaforma in cui agisce l’ipertesto” ma soprattutto perché rientra in una serie di lavori sviluppati appunto come uno dei core dell’azienda ovvero Software ed Editoria e più nello specifico archiviazione ed editoria digitale.
In molti infatti utilizzano il termine di edizioni digitali, in pochi ne fanno un uso efficace dalpunto di vista filologico e critico.
Con Netlife s.r.l. tre sono le esperienze legate all’Università Ca’ Foscari di Edizioni Digitali e digitalizzazione dei testi al fine di un utilizzo nell’ambito della ricerca: Il progetto Heliand, l’Archivio d’Annunzio e appunto il Marco Polo Digitale.
Del primo appunto uscì anche un saggio “The Electronic Heliand Project: technical aspects” di F. Anzalone e F.
Caburlotto in Medieval Texts – Contemporary Media the Art and Science of
editing in the Digital Era … (2009) – published with the contribution of
the Italian Ministry of Education, University and Research in cui ancora oggi ci possiamo riconoscere.
Spunti di riflessione: A che punto siamo con l’editoria digitale in ambito accademico? Quale evoluzione? Rileggendo Contemporary Media the Art and Science of editing in the Digital Era … (2009) in cui è presente un mio contributo “The Electronic Heliand Project: technical aspects”
sul progetto Heliand, uno dei tre progetti di editoria digitale importanti dell’Università Ca’ Foscari ed in cui ho avuto il piacere e l’onore di partecipare a tutti, rivedo metodologie e concetti su cui ancora oggi si discute. Sicuramente la tecnologia ha fatto passi da gigante rispetto al 2009, ma le criticità e tipicità degli aspetti filologici ancora oggi ci conducono ad una profonda riflessione. Tre esperienze ci hanno resi più consapevoli di esigenze e necessità di
problematiche e di possibili soluzioni, ma soprattutto di una risposta che possiamo presentare al ricercatore. Tre modi diversi di affrontare il testo: Heliand, Archivio d’Annunzio e Marco Polo digitale, tre modi diversi per dire Edizione Digitale