Il Business è fatto da persone e con persone: il punto è se la connessione si basa sul rispetto?
Il Business è fatto di persone e con persone, si instaurano collaborazioni, ma lo sono davvero? Collaborare significa partecipare, ma non sempre è così e non sempre alla base vi è il rispetto.
Attenzione che il rispetto deve essere alla base da ambo le parti e non solo da una parte come spesso accade. Ma andiamo con ordine e iniziamo una riflessione in cui le People Relations ci permettono di sciogliere delle criticità all’interno dei team di lavoro. Durante le consulenze legate appunto al redesign dei flussi di comunicazione, durante la digitalizzazione dell’impresa, o quando si vuole rafforzare l’identità Corporate, emergono delle criticità nelle relazioni. Le connessioni non sono sempre consapevoli e spesso manca un senso di responsabilità alla base. Vengono inserite figure consulenziali, ad esempio, che non riescono a partecipare all’attività in maniera attiva. Svolgono il loro compito, ma non costruiscono relazioni, anzi, talvolta “sgretolano degli equilibri, probabilmente già labili”. Perché avviene? Perché alla base non vi è il rispetto necessario per la costruzione di relazioni significative.
Quando si lavora in questo ambito è fondamentale la mappatura delle relazioni, l’ascolto attivo delle persone, il dialogo, il confronto e soprattutto comprendere le emozioni che ne caratterizzano gli aspetti chiave. Mancanza di entusiasmo, energia, cooperazione all’interno di un team significa mera esecuzione, mancanza di creatività e dunque perdita del talento; ovvero l’aspetto principale per la crescita valoriale del team. Un team che al proprio interno opera con talento, energia, creatività è un team che porterà la crescita in minor tempo, con maggiori risultati e attraverso una comunicazione interna e esterna positiva, perderlo o non generarlo significa rischiare non solo di rallentare, ma anche di retrocedere.
Partiamo davvero il rispetto che dichiariamo nella vision? Siamo consapevolmente connessi con ciascuna relazione oppure applichiamo delle regole senza un metodo? Le relazioni tra le persone sono inclusive in ogni ambito? Con queste domande inizia la mappatura delle People Relations nelle consulenze per comprendere quanto profondo è il redesign dei flussi da “ricostruire” o quanto è potenzialmente migliorabile.
Portiamo davvero il rispetto che dichiariamo? E lo facciamo con qualsiasi tipo di relazione tra persone? Anche con i consulenti esterni? Allora perché il consulente esterno – che è un valore aggiunto di crescita viene “trattato come un estraneo”? Ecco un errore che avviene nella gestione delle relazioni e che, già alla base del rapporto, rischia di portare con sé mancanza di coinvolgimento totale.
Ho visto casi virtuosi di inclusione, accoglienza e partecipazione attiva e ne ho visti altri in cui “allontanamento, differenziazione, etichettatura” erano alla base di distanziamento e mancanza di coinvolgimento. Mentre scrivo ho chiari esempi di quanto può avvenire. Che cosa genera l’inclusione, l’accoglienza, il rispetto per l’altro? Esattamente la specularità: partecipazione attiva e rispetto.
Consapevolmente connessi attraverso il rispetto significa crescita, partecipazione attiva e energia positiva.
L’antefatto: se parliamo di consulenti esterni all’azienda che svolgono il loro operato senza costruire relazioni, alla base può esserci un rapporto basato esclusivamente su una scelta “al minor costo” e non sulla persona in sé. Attenzione che una collaborazione è una partecipazione in cui entrambe le parti devono dire sì e si presume vi sia una forte motivazione, non basata esclusivamente su una transazione economica. Ma su una conversazione in cui si identificano le motivazioni, il come, il tipo di partecipazione.
Generalmente viene chiesto quanto costa, viene fatta una negoziazione economica; ma il perché lo si fa, che tipo di partecipazione e che tipo di relazione si instaura non sempre viene argomentato. Ma è tutta questione di motivazione e coinvolgimento: da questo dipende la capacità di fare crescere e la durata della collaborazione. Stimoli nuovi, entusiasmo, voglia di migliorare permettono grandi passi, che non vanno assolutamente d’accordo con una transazione economica che partono da una percezione di un inizio e una fine già prestabilita.
Tutto questo, oltre che nelle parole utilizzate, lo si percepisce nei comportamenti delle persone, nelle distanze più lunghe o più corte che si generano e nelle performance del team; perché il Business è fatto da persone, con persone. Il rispetto è alla base, ed è nelle parole, nel linguaggio, nella comunicazione non verbale, nel costruire o nel lasciare sospesi.
Ti lascio con alcuni elementi su cui riflettere che fanno parte delle consulenze e dei percorsi di accompagnamento:
- Sfrutta i colloqui per condividere non solo aspetti economici, ma anche per comprendere le motivazioni che spingono il collaboratore/consulente a voler partecipare alla crescita dell’azienda/ente/istituzione;
- Davanti a te hai una persona unica con un metodo, competenze, esperienza, capacità, relazioni: dialogate sul cosa potete fare insieme e quali i benefici reciproci. Vi renderete conto che inizierete a vedere una visione a medio-lungo termine e non solo “al termine del contratto”;
- Inclusione è la parola chiave: accogliere le persone, farle sentire parte di, coinvolgerle significa avere risposte arricchite di un bagaglio emotivo importante, di qualcuno che non esegue un lavoro ma che progetta, crea e mette il meglio di sé all’interno dell’attività;
- Accoglienza è la modalità attraverso la quale fare sentire la persona “uno della squadra”: sei esattamente quello di cui abbiamo bisogno e dunque non utilizzate grafiche differenti identificative, non create differenze tra “ciò che sei e fai rispetto agli altri”, usate il #faresquadra come ispirazione generale per generare relazioni significative;
- Non esiste un noi che esclude, non esiste una festa a cui possono partecipare alcuni e altri no, non esiste un momento per … esiste la Comunità che si sta creando, costruendo e al cui interno i valori, la partecipazione e il dialogo sono alla base.
Il Business è fatto da persone con persone, questi sono alcuni degli aspetti che entrano in gioco quando si analizzano le People Relations a beneficio di una crescita, della valorizzazione delle competenze e del talento e della voglia di costruire la migliore squadra!
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