Chi, cosa, come, quando e perché? E soprattutto come lo diffondo?
Il Comunicato stampa una volta redatto va anche divulgato, garantendo visibilità e soprattutto correttezza nelle informazioni ai media cartacei e online. (Sulla redazione del comunicato stampa abbiamo scritto numerosi post – basta ricercare con il motore di ricerca interno e si trovano numerosi dettagli).
Quindi, iniziamo a lavorare sulla divulgazione.
Mentre una volta in redazione si inviavano Fax, oggi il mezzo più comodo per tutti è sicuramente l’email. Facile, veloce, con la possibilità di inserire link di approfondimento è il sistema più utilizzato. Chi la riceve nella casella di posta, chi la riceve nel proprio mobile, … l’importante è riceverla.
Per chi si accinge per la prima volta a gestire un ufficio stampa l’aspetto più ostico è il database contatti (sicuramente abbastanza scarno). Sarà necessario quindi iniziare con la creazione della propria mailing list. Una raccomandazione importante è quella di tenere aggiornato il proprio database.
Per chi non avesse un proprio database esistono strumenti e pubblicazioni che possono supportare l’inizio dell’attività, tra questi, la storica Agenda del giornalista, e un più tecnologico Mediaddress online. Questi strumenti permettono (a differenti livelli di investimento economico) di avere una base di partenza segnalando le redazioni e i vari capiredattori, prima di prendere i contatti diretti e crearsi il proprio mailing profilato.
E’ consigliato comunque per ciascuna attività di ufficio stampa telefonare alle varie redazioni in modo da capire insieme al segretario di redazione l’interlocutore più adatto. Solitamente gli inviati si reperiscono attraverso questo tipo di telefonata. La telefonata dovrà essere breve, e dovrà spiegare in modo semplice ed immediato l’argomento, senza far perdere tempo e soprattutto ottenendo così il referente giusto.
A seguire si spedisce il comunicato stampa.
Con la conferma di lettura si capirà se il comunicato è arrivato a destinazione. E sarà il giornalista a ricontattare in caso di interesse.
Attenzione, anche se scrive il pezzo il giornalista non è tenuto a darne comunicazione quindi controllate sempre attraverso sistemi di monitoring: la rassegna stampa. Ottimo strumento, sempre impegnativo a livello economico è l’Eco della Stampa, altrimenti ci si può affidare a PressToday che recensisce le notizie dai giornali online. Utilizzate molto anche i motori di ricerca per capire chi ha segnalato la notizia.