Il sito web per il business: l’approccio digitale e i 6 errori da evitare

Il sito web per il business: gli errori da evitare di Francesca Anzalone

Il sito web per il business non deve essere un costo ma un investimento: scopriamo come convertire. Questo accade perché nella maggior parte dei casi si tende a creare una vetrina, invece di promuovere coinvolgimento, partecipazione e interazione. Vediamo insieme quali sono gli errori più comuni a partire dal fatto che come obiettivo principale vogliamo generare business.

Il sito web per il business: i 6 errori da evitare

Tra gli errori più frequenti quando si eseguono analisi sull’efficacia comunicativa di un sito web vi è l’approccio con il quale il sito è stato realizzato. Se si parte con un approccio sbagliato l’effetto domino su tutte le parti, le azioni e il comportamento dell’utente sarà una certezza. Tutto è interconnesso, anche l’errore.

Per partire da un approccio accessibile a tutti, pensiamo allo strumento principale e gratuito che abbiamo a disposizione: Google Analytics, ovvero i dati a nostra disposizione per comprendere se quello che stiamo facendo funziona o meno. Stiamo parlando dello strumento di  statistiche  più utilizzato nel web.

Parto dallo strumento di analisi perché solo attraverso questo posso monitorare se sto raggiungendo i miei obiettivi, attraverso i KPI (Key Performance Indicators) ovvero gli indicatori delle performance che mi sono prefissatə. Esempio: attraverso il sito web voglio aumentare il numero di richieste di consulenza, oppure il numero di corsi venduti legati ad una particolare tematica. Se il mio obiettivo è aumentare le richieste di consulenza il mio KPI sarà il 4% in più di compilazione del modulo per informazioni sulla consulenza che si trova nel mio sito web. Mentre se parliamo di aumento di vendita, sarà il nimero di transazioni effettuate per quel corso specifico. I dati da analizzare nel primo caso saranno legati al comportamento dell’utente all’interno del sito e dunque quante volte è atterrato sulla pagina del modulo (dato 1), successivamente quante volte ha compilato quel modulo (dato 2) e infine, quanti moduli compilati ho ricevuto (dato 3). Perché potrebbe esserci una discrepanza tra i dati di compilazione e le ricezioni effettive di modulo (anche questa un’informazione fondamentale, perché ci fa capire se il modulo è semplice da compilare e se ci sono richieste troppo esagerate per il nostro potenziale cliente). Mentre per quanto concerne il dato di vendita è più immediato perché il mio obiettivo è una conversione: numero di transazioni eseguite (dato 1). Ovviamente su questo aspetto potrò verificare il comportamento dell’utente vedendo quante volte è stata visitata la scheda prodotto e quanto la scheda ha convertito le letture in azioni di acquisto.

Grazie appunto alle statistiche possiamo tenere traccia del comportamento e delle azioni che ci servono per comprendere cosa sta funzionando e cosa invece no. Ma soprattutto tenere traccia degli obiettivi numerici legati al business che ci siamo prefissati.

  • Quando hai impostato il tuo sito web eri più concetrato a raccontare quello che fai e come lo fai o eri concentrato nell’offrire risposte utili al tuo potenziale cliente?
  • Quando hai creato i contenuti per il tuo sito web stavi creando una vetrina o un dialogo con il tuo potenziale cliente?
  • Quando hai predisposto gli strumenti, le informative e le schede eri più concentrato su di te o sugli obiettivi concreti che vuoi raggiungere e dunque i numeri che hai immaginato e che possono essere raggiunti con una strategia adeguata?

Attraverso queste domande ti sto accompagnando a comprendere se il tuo sito è costruito sul tuo potenziale cliente che dovrà compiere azioni precise, trovare le risposte più utili nel minor tempo possibile o se, invece, come spesso succede, eri più concentrato a creare il catalogo delle tue attività, servizi e prodotti. In questo secondo caso ti invito a rivedere l’impostazione del sito e il copy. Nel web dobbiamo soddisfare le esigenze informative di un target preciso (non parliamo a tutti), invitarlo a compiere delle azioni a beneficio del nostro business e a convincerlo che siamo esattamente ciò di cui ha bisogno.

Il sito web business: l’approccio digitale è centrato sull’utente

Togliamoci subito di mezzo quell’idea per la quale pensiamo di sapere cosa vuole il cliente se non abbiamo ottime competenze digitali. Perché siamo in un contesto digitale e non vis-à-vis. Quindi gli elementi che entramo in gioco in questo contesto sono moltissimi: non si vuole perdere tempo, si deve essere trovati grazie all’utilizzo di particolari keywords, grazie alla costruzione di un percorso che l’utente deve compiere per arrivare all’azione che ci siamo prefissati (o meglio al numero di azioni che corrispondono esattamente a quanti prodotti/servizi/lead devo generare per il mio business). Ecco perché è fondamentale l’accompagnamento di un esperto di comunicazione digitale e marketing digitale e non un costo in più.

  • Quando hai impostato il tuo sito web hai analizzato i siti dei competitor e preso nota di cosa devi inserire? ma erano davvero tuoi competitor diretti oppure facevano parte del tuo settore?
  • Quando hai impostato il tuo sito web avevi sotto mano il business plan con la voce legata ai risultati da raggiungere (fattibili) attraverso il digitale oppure nella tua strategia si parla di Vanity Metrics?
  • Quando parli di digitale utilizzi la strategia “sul digitale” oppure “attraverso il digitale”?

L’approccio digitale è centrato sull’utente, pertanto tutto inizia con l’analisi e la conoscenza del potenziale cliente e di come si comporta online. Gli stai parlando online, lo stai invitando a compiere un’azione, stai cercando un dialogo con il tuo interlocutore. Stai cercando un interlocutore ma stai facendo un monologo, dunque hai perso il contatto/connessione necessaria.

Qualche tips per la valutazione dell’efficacia del tuo sito web business

Ricordati che non esiste il sito, esiste la progettazione e lo sviluppo per il tuo business. Il tuo sito web è l’esperienza che il tuo potenziale cliente fa con il tuo business.

Abbiamo parlato di errori, di approccio errato al digitale, di analisi che possiamo condurre per comprendere che cosa stiamo facendo e come lo stiamo facendo, quindi insieme al problema adesso abbiamo anche la soluzione per ripensare a come sfruttare appieno le opportunità del digitale e come migliorare la nostra competitività nel business. Prima pensa a questo:

  • Fissa gli obiettivi che vuoi raggiungere: devono essere concreti e numerabili e a questi inserisci degli indicatori numerici di performance da misurare (ciò che ti interessa non sono il numero di visite, questo è il mezzo attraverso il quale raggiungere il tuo numero di richieste di preventivo, acquisto di prodotti, acquisto di servizi);
  • Identifica il tuo cliente tipo 1, 2 e 3 e analizza tutto ciò che gli serve sapere per decidere di acquistare. Quando parlo di tutto significa conoscerlo profondamente anche nelle sue abitudini digitali, perché è esattamente in questo contesto che vuoi fare business e non in maniera analogica. Attraverso il digitale vuoi aumentare il tuo potere competitivo e ampliare il tuo business. 
  • Costruisci la tua identità/reputazione a beneficio di questo business in funzione dell’interlocutore che vuoi avere nella tua conversazione digitale, perché il mercato oggi sono conversazioni (e non monologhi!). Ricorda che vince chi sa coinvolgere, intrattenere e “educare”.
  • Tutti i testi devono generare un comportamento e una reazione: fare sentire il tuo potenziale cliente al centro attraverso benefici, coinvolgimento, informazioni utili e una scrittura efficace, ovvero tecniche di copywriting (che è molto molto diverso dal saper scrivere un “bel testo”).

Solo dopo avere identificato tutti questi elementi potrai passare all’infrastruttura e alla mappa cognitiva di navigazione che dovrai creare per il tuo potenziale cliente, con tutti gli strumenti necessari per fargli compiere le azioni necessarie. E non dimenticare di analizzare le statistiche. Se hai un sito web e le analitiche attivate puoi scoprire il comportamento dei tuoi utenti e gli errori che stai commettendo. Ora non dirmi né che non hai Analytics né che non le guardi, perché altrimenti sei parte dell’errore che stai commettendo.

Come utilizzare le Analytics per migliorare il tuo sito web business

Ricordati che i dati nel digitale sono un’incredibile ricchezza

Attraverso le Analytics puoi:

  1. Conoscere il comportamento online del tuo potenziale cliente
  2. Fornire un’esperienza migliore in base ai dati analizzati
  3. Ottenere risultati interessanti in base alle CTA che ti sei prefissə
  4. Capire quali contenuti funzionano e quali no
  5. Migliorare le interconnessioni e rendere l’esperienza sempre più integrata (CRM e altri touch points)
  6. Sfruttare il machine learning: i dati generano informazioni anche sul potenziale

Se questo articolo ti ha fatto riflettere su uno degli aspetti menzionati, non esitare a contattarmi per  un servizio di analisi o una consulenza di verifica approfondita. Continua a seguire i miei contenuti settimanali sul Blog e attraverso i mie canali social e non esitare a pormi le tue domande su digitale e comunicazione efficace, sarò felice di risponderti.

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