Ogni traccia del passato è una fonte storica, valorizziamola
Ma andiamo con ordine e iniziamo a raccontare il perché di questo museo a Cave del Predil.
Benvenuti nel Museo Storico Militare di Cave del Predil, un’esposizione permanente dedicata alla memoria della guerra in 6 stanze che ripercorrono la storia di questo territorio.
Per comprendere appieno un museo ed il suo patrimonio è fondamentale essere introdotti nel territorio in cui è ubicato e di cui fanno parte i cimeli e gli oggetti in esso conservati proprio per contestualizzare ogni singolo aspetto. Il museo non è un un luogo a sé stante, ma un patrimonio che va valorizzato e custodito; un attrattore di turismo che ha necessità di essere supportato da un’accoglienza adeguata sul territorio è parte di un sistema che deve essere comunicato e valorizzato.
E’ proprio grazie a questo tipo di musei, fondazioni, enti, istituzioni, privati che stanno crescendo in maniera esponenziale che la storia si arricchisce di particolari e che sempre più, diventa possibile creare percorsi tematici e mostre temporanee, opportunità queste ultime sia per il cittadino che per il turista.
Cone le mostre temporanee infatti è possibile comunicare nuove informazioni e percorsi verticali di approfondimento anche al cittadino che sarà, quindi, sempre più coinvolto nel bene comune; e contestualmente sarà un beneficio anche per il museo che potrà iniziare un’attività di prestiti e circuitazione delle proprie opere facendole conoscere anche fuori dal territorio. Comunicare il patrimonio diventa quindi fondamentale per il Museo favorendo così un’attività culturale articolata e un movimento da e verso il territorio da parte di esperti, studenti e appassionati. Ma comunicare il patrimonio significa anche aggiornare la catalogazione e spesso, digitalizzare i materiali rendendoli fruibili in maniera virtuale al più ampio pubblico possibile. Digitalizzare le finti scritte e fotografare gli oggetti promuovendo così un’attività scientifica importante come quella della revisione della catalogazione, didascalie e approfondimenti (si pensi ad esempio a dettagli che possono essere sfuggiti alle catalogazioni precedenti), ma soprattutto significa aprire il patrimonio a nuovi scenari. Lo studio e l’analisi dei materiali può apportare nuovi contributi e al contempo, creare sinergie con altre realtà. Sarà qui una buona attività di comunicazione e digital pr a rendere ancora più attivo e internazionale il materiale. Il web e quindi l’utilizzo della rete poi per la condivisione delle informazioni potrà “portare” il patrimonio anche in paesi a cui non si immaginava potesse interessare il materiale.
Cena e pernottamento li farò all’Hotel Il Cervo****