Interazione è la parola chiave. Non più siti statici, ma siti che interagiscono con chi naviga. Una navigazione attiva e non più passiva. Una ricerca costante di informazioni in cui non solo l’utente ricerca, ma l’informazione trova chi la sta cercando.
Questo è quello di cui disponiamo per promuovere la nostra comunicazione e questo è ciò che dobbiamo analizzare per sfruttare appieno lo strumento.
In questi aspetti rientrano i blog, i forum, le chat, Facebook, Youtube, Myspace, Twitter, Gmail, WordPress, Tripadvisor, ecc.
Per capire meglio il funzionamento dobbiamo capire meglio la filosofia: oggi rispetto al web 1.0 si ha la consapevolezza del ruolo sociale di internet, dell’importanza della condivisione e della fruizione differente del mezzo. Infatti una ricerca sul web oggi ha molto più valore rispetto ad una volta.
Cosa cambia?
Sicuramente deve cambiare e dovrà sempre più la metodologia e la consapevolezza di utilizzo dello strumento. Non copia-incolla di una pagina, ma ricerca analitica attraverso termini chiave e informazioni opportunamente selezionate. Dovranno migliorare le competenze critiche del navigatore e l’attenzione di chi poi valuta questi aspetti. Aumenterà la letteratura di settore e la visione di chi dovrà poi valutare l’operato.
Ma una cosa è certa: la condivisione, la socializzazione e le attività legate proprio al web 2.0 favoriscono la costruzione di una nuova conoscenza, quella condivisa, quella costruita dalla comunità (wiki) e quindi anche sempre più spesso alla partecipazione a gruppi specifici e quindi a competenze sempre più verticali.
A proposito di ufficio stampa online, questo ci permette di creare dei forti legami con colleghi del settore, creare sinergie, condividere quindi le informazioni e distribuirle. Pensiamo ad esempio a 8-10 addetti stampa che collaborano tra loro in differenti parti d’Italia: la diffusione della notizia sarà 8-10 volte maggiore (io distribuirò l’informazione del collega e viceversa lui mi supporterà), avrò una capacità maggiore di lavoro in termini geografici e allo stesso tempo un bagaglio di esperienza ancora più ampio.