La #visibilità è tutto, e lo dimostrano ogni giorno post, tweets, check, opinioni, commenti, suggerimenti … ogni occasione è buona per “apparire nel web”.
Siamo tutti un po’ schiavi della presenza scenica online! ogni pretesto è buono per sentirsi protagonisti …
E naturalmente visibilità diventa sinonimo di “riconoscibilità” e di notorietà. Fondamentale nel web 2.0 è esserci ed essere presenti in tutti i canali.
C’è che preferisce Twitter, chi Facebook, chi Youtube, chi i consigli su Tripadvisor e chi Foursquare, chi Linkedin e chi semplicemente seguire un blog o registrare RSS; per ognuno il canale ideale, ma per chi desidera visibilità per sé o per i propri clienti Ufficio stampa), allora la comunicazione dovrà essere a tutto tondo.
Un personaggio, un’azienda, un Pr non potrà non offrire i propri pensieri (ben congeniati) al popolo della rete per potersi ritagliare uno spazio di visibilità.
La rete ti fa bella 🙂 una frase che può risultare strana … ma in realtà non lo è. Si potrebbe dire la rete ti fa sentire bella per circoscrivere il concetto per cui il web porta alla ricerca di immagini, video, post e tweets. La rete è sempre più un sistema di “#osservazione”: seguo un blog ma chi scrive che faccia ha? Meglio leggere un post o guardare un video su youtube? Oppure guardare il video su Youtube e approfondire cliccando sul link?
Osservare è un altro aspetto chiave della rete web 2.0. Vogliamo osservare chi scrive, ma allo stesso tempo vogliamo osservare ciò che il nostro amico, contatto, blogger, visosuyoutube sta osservando … vogliamo osservare le statistiche per capire chi ci segue e cosa legge, e vogliamo osservare ciò che andremo a vedere. Tutto questo deve essere chiaro a chi realizza i testi, a chi si occupa della visibilità, a chi gestisce l’immagine di location, a chi si occupa di progetti culturali e a chi deve valorizzare l’immagine.